LOADING

Digita il termine di ricerca

E tutt’intorno il mare di Dominique Fortier

Ho molto apprezzato questo nuovo romanzo pubblicato da Alter ego, E tutt’intorno il mare di Dominique Fortier.

La prima vera domenica autunnale di settembre mi ha vista accoccolata tra i cuscini del mio divano alla scoperta di un luogo quasi incantato, il Mont-Saint-Michel in Francia. Sono corsa a cercare su maps il posto in cui mi voleva portare la Fortier per sentire ancora più forte la storia di un’abbazia nata nel corso dell’anno 1000, intorno alla quale l’autrice ha costruito non solo la sua storia legata al mondo dei libri e della scrittura, ma anche quella di un pittore del 1400.

L’ardente passione di Èloi Leroux si mescola alla storia del santuario voluto dall’Arcangelo Michele apparso in sogno, secondo la leggenda, al vescovo Oberto che ne ordinò la costruzione sulla roccia di quello che, un tempo, si chiamava Mont-Tombe, nel 708. L’edificazione dell’abbazia iniziò verso il 1017 e fu oggetto di tante costruzioni e ricostruzioni fino a oltre il XV secolo tanto che il Mont-Saint-Michel che ospita l’abbazia è considerato un vero palinsesto di pietra.

Oltre quindi alla storia di questo santuario maestoso, dove ovviamente c’era una biblioteca meravigliosa chiamata Città dei libri e un Herbularius per la coltivazione delle piante medicinali, si assiste al viaggio dell’autrice che sente il bisogno di scrivere perché profondamente ammaliata da questo luogo e dalle emozioni che le suscita.

“Per molto tempo ho cercato di capire perché il Mont-Saint-Michel mi avesse fatto un’impressione così forte. Certo, è maestoso, superbo, grandioso; ma perché mai, nella mia testa, la scoperta che ne feci era legata al bisogno, o più esattamente alla possibilità di scrivere?”

Cosi la Fortier racconta il suo amore per questo luogo e la scrittura. Il suo io narrante si confonde con quello di Èloi, entrambi assetati di sapere e di scoprire da cosa sono mosse le parole, i libri che leggiamo, la sapienza…

E così mentre la scrittrice tanta di spiegare la storia dell’abbazia, chi l’ha costruita nei secoli e chi l’ha abitata, non attraverso un racconto lineare ma per mezzo di pensieri e appunti con anche qualche suggerimento etimologico (adoro le sue spiegazioni sulla provenienza di certe parole e della loro radice), Èloi che ha un dolore immenso nel cuore per la perdita dell’amata, cerca spiegazioni tra le parole dei libri che non sa leggere, anche se “per capire i libri, non basta saper decifrare le lettere ma bisogna anche saper leggere quello che non è scritto“.

E insomma, E tutt’intorno il mare è un viaggio bellissimo, intorno a un Monte che, per via delle maree, a volte diventa un’isola che racchiude tutte le storie che ci piace immaginare.

“Più che in case di pietra e di legno, abitiamo innanzitutto in capanne di parole, tremanti e piene di spiragli. Diciamo ti amo per riscaldarci; diciamo arancia e ci odoriamo le dita; diciamo piove per il piacere di restare al chiuso, raggomitolati accanto alla luce della parole libro”.

Tra le tante parti che ho sottolineato, questa è una delle più belle:

I libri esistono solo finché vengono letti e ricopiati per andare a continuare la loro vita altrove, come i fiori spargono i loro petali. Quello che più di ogni altra cosa fa sì che non siano tutti uguali è che vengono letti da persone diverse in momenti diversi.

Ancora una volta Dominique Fortier ha conquistato il mio cuore di lettrice, già come aveva fatto con Le città di carta, dedicato alla poetessa Emily Dickinson.

Tags:

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *

26  +    =  31

Newsletter

Vuoi essere aggiornato sulle ultime novità dalla mia libreria?

Iscriviti alla newsletter! Ne riceverai un paio al mese ;)