Non ti lascerò: uno dei thriller più belli per me

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Non mi accostavo a questo genere da tempo, forse anni. Non so perché, non c’è un motivo particolare. Non l’ho mai disprezzato e sono felice di averlo ri-scoperto con la nuova uscita della Stevenson.

Non ti lascerò è stato un crescendo di punti interrogativi, ansia e paure. Ho sofferto con le sue protagoniste vittime di una violenza fisica e psicologica che non provavo dai tempi di “Uomini che odiano le donne”, apprensione per una donna incapace di ribellarsi a un rapporto malato e violento, sbigottimento di fronte ai molteplici colpi di scena fino all’ultima riga del romanzo.

Un libro che fa anche riflettere sulla condizione delle donne, costrette ancora oggi, a subire minacce e pressioni psicologiche da parte di uomini deboli e vigliacchi, come anche su quella dei figli vittime dei fallimenti degli adulti.

Un thriller che è un crescendo di adrenalina e tensione, e quando sembra che tutto sia finalmente finito e sistemato…eh no…la soluzione non è mai quella che sembra! Incredibilmente, questa volta non avevo proprio capito niente.

Intenso e forte, Non ti lascerò in fondo è un thriller dove alla base c’è l’amore e la paura della perdita.

“I suoi occhi erano neri e lucidi come pozze d’inchiostro. Avrei potuto intingervi la penna e disegnare su una pagina del mio album il suo cuore che si spezzava, poi avrei potuto strapparla o rimetterla a posto”

1 Comment

Francesca Agosto 23, 2019 - 9:27 pm

Io non riuscivo a lasciare il libro, a spegnere la luce, a dormire… Bellissimo!

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