Perchè realizzare dei podcast?
Primo, perché per me è molto divertente immaginare di stare in una radio a casa mia, parlando di libri con un microfono professionale davanti e una qualità audio eccellente quando mi ri-ascolto.
Secondo, perché anche chi ama le belle storie non sempre ha il tempo di leggere chi gliele può consigliare. Magari fa parte di quel tipo di persone (come me e Marco, diciamo la verità) che preferisce ricevere e inviare note vocali, piuttosto che digitare sulla tastiera o leggere lunghi testi sullo smartphone.
C’è poi chi ama ascoltare gli audio in macchina, o in cuffia. Non esiste solo la musica. Per Marco è inconcepibile, ma è così! Gli audiolibri sono sempre più diffusi.
Qui sotto do voce (nel vero senso della parola) agli argomenti che tratto di volta in volta nei miei post e nelle mie storie. Lo faccio, mi auguro, in maniera ancora più spontanea e meno formale rispetto a quando scrivo.
Viva la parola sempre: scritta, parlata, sussurrata, basta non sia urlata.
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