La mia estate dedicata ai gialli è stata segnata anche dal thriller “TEDDY” di Jason Rekulak, caratterizzato dalla presenza di elementi paranormali che hanno fatto chiacchierare un po’ i lettori. I pareri diversi e contrastanti, a parer mio, non fanno che aumentare la popolarità di questo libro che ho divorato in pochissimi giorni e che quindi consiglio tantissimo.
Avete presente MORSI? Ne ho parlato qualche tempo fa! Assolutamente fuori dal mio genere perché surreale, pieno di misteri, tra il fantasy e l’esoterico.
In Teddy di Jason Rekulak ho trovato altrettanti elementi che, messi insieme, hanno dato vita ad una storia intrigante, a tratti ansiogena con versamento di lacrima finale.
Come in Morsi ( l’associazione mi è venuta spontanea), bisogna seguire i risvolti dati dalla magia, credere a tutte quelle cose che ci affascinano e spaventano allo stesso tempo (chi muore può interagire con noi?) e lasciarsi travolgere dalla storia in cui hanno un ruolo importante i disegni che si trovano tra le pagine.
Mallory Quinn, la protagonista che racconta in prima persona, è una giovane donna che, nel cercare di venire fuori da alcuni problemi personali legati alle droghe, tenta di rimettersi in gioco andando a lavorare come baby sitter presso una famiglia apparentemente normale. La donna si troverà coinvolta in una torbida vicenda famigliare che, fino alla fine, riserverà tanti colpi di scena.
A tratti inquietante, la storia cattura completamente il lettore che inevitabilmente vuole scoprire cosa e chi si celi dietro i disegni misteriosi tra le pagine; e anche se alla fine si ha l’impressione di uno svolgimento un po’ forzato, nell’insieme la storia regge e si rivela per quella che è: un gioco di fantasia, mescolato a tante realtà.
Inoltre, ho trovato interessante la figura di Mallory per la quale ho fatto il tifo per l’intera lettura, perché è assolutamente un’eroina, difficile da dimenticare.
Teddy è consigliato a chi ama il brivido e ogni tanto vuole evadere dalla realtà.