Ho amato sin dalle prime righe questo classico dei primi del ‘900, scritto da Lucy Maud Montgomery, commentato da Enrico De Luca con tante precisazioni e approfondimenti che chiariscono molte parti del testo.
Anna dai capelli rossi ha accompagnato la mia infanzia: mio nonno mi regalò la bambola di cui ricordo ancora i tratti e l’odore, quindi sono partita con questa lettura immaginando già i sentimenti e ricordi che avrei vissuto pagina per pagina.
La storia di Anne è nota a tutti: lo so, è triste. E infatti non si sa quanto ho pianto alla fine!!! In treno non sapevo come fare perché quasi singhiozzavo.
Sono entrata subito in empatia con questa ragazzina dalla chiacchiera straripante, profonda e mai banale.
Nonostante ricordassi molto bene la storia, vista e rivista in tv da bambina e ragazzina, non ho provato mai noia e sono arrivata in fondo quasi con dispiacere.
Anna, alla fine della lettura, mi è persino mancata un po’.
Gli approfondimenti a piè di pagina mi hanno aiutata a capire certi particolari e traduzioni dall’inglese, a partire dal titolo Anne di Tetti Verdi, scoprendo inoltre che questo romanzo è solo il primo di una saga costituita da 9 libri e 2 raccolte di novelle.
Insomma, Anna di tetti verdi è un classico che è un vero inno al potere dell’immaginazione e strumento per affrontare le difficoltà e le sfide che la vita immancabilmente riserva (cit.).
Adesso, mi preparo per il secondo volume: Anne di Avonlea.
Questo sito utilizza i cookie, anche di terze parti: cliccando su 'OK', proseguendo nella navigazione, effettuando lo scroll della pagina o altro tipo di interazione col sito, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Informativa Estesa
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.