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Se i pesci guardassero le stelle: il romanzo stellare di Luca Ammirati

Se i pesci guardassero le stelle” è un vero inno alla speranza.

E’ così che ha definito il suo libro lo stesso Luca Ammirati che ho avuto piacere di intervistare, l’anno scorso, al salone del Libro di Torino.
Ho parlato con Luca senza ancora avere letto il suo libro (l’ho letto solo adesso, dopo un anno), ma forte del “sono i libri a sceglierci, non siamo noi che scegliamo loro“, sapevo che dalla lettura di Se i pesci guardassero le stelle, avrei solo tratto beneficio e un enorme sorriso.

Ho letto tutto d’un fiato questo romanzo che mi piace definire “stellare” e che mi ha regalato, in questo momento sospeso e di attesa (siamo in piena emergenza coronavirus), alcune ore di leggerezza e sorrisi, facendomi viaggiare per luoghi che, tra l’altro, adoro e che ho avuto il piacere di visitare esattamente un anno fa.

Sanremo.

E’ grandissima infatti la capacità dell’autore di far vivere, per mezzo del suo personaggio, i luoghi dove lui stesso è nato: mi sembra di essere tornata davvero lì, tra il mare e le palme della bellissima città legata al Festival più importante d’Italia sulla musica italiana, per esaltarne ulteriori aspetti, dal cibo alle abitudini locali.

Il protagonista, Samuele, è un giovane alle prese con una problematica molto comune, e cioè la ricerca del lavoro dei sogni, quello per il quale si fa di tutto pur di non lasciarlo chiuso in un cassetto.
Ovviamente essendoci le stelle di mezzo, non può mancare la storia d’amore che arricchisce i colori di una storia già molto coinvolgente e che finisce per regalare anche un colpo di scena, forse scontato, ma chissà…!?
Quando ci sono i sogni tutto è possibile.

L’osservatorio astronomico in cui Samuele periodicamente lavora per arrotondare, ma dove mostra il meglio di sé (ha un’immensa capacità di destreggiarsi tra pianeti, meteore e storie di importanti astronomi che hanno segnato la storia delle stelle e del cielo), diventa il luogo in cui i sogni si possono realizzare, un posto magico nel quale chiunque vorrebbe ritrovarsi e che ha fornito allo stesso Luca Ammirati (perché lui quel luogo lo ha frequentato davvero, lavorando come Assessore alla cultura, a Perinaldo, non lontano da Sanremo) lo spunto per questo suo primo romanzo “stellare”.

“Le stelle hanno esaudito i miei desideri”, mi ha detto Luca Ammirati, trovandosi tra le copie del suo libro per il quale c’era tanta gente in fila, per chiedere una firma con dedica.
“Spero di essere all’altezza di tutto questo”, ha aggiunto.

Consigliato agli amanti dei sogni ma soprattutto a chi cerca di raggiungerli a tutti costi, questo libro è davvero un inno alla speranza tanto che oggi, guardando dalla mia solita finestra senza poter uscire da casa, ogni sera verso ora di cena, c’è sempre una stella luminosa che sembra stia lì apposta per me, per inviarmi un messaggio: “Ce la faremo, presto”.

E così ho raccontato la storia di “Se i pesci guardassero le stelle” alla mia bimba lettrice Lucia e anche lei non ha potuto fare a meno di sorridere e dire: “Se si vuole, i sogni si avverano sempre“.

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1 Commento

  1. Giorgia Aprile 6, 2020

    Io un sogno l’ ho realizzato trovare un’amica come te.

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