Che bella ventata di freschezza! Avevo proprio bisogno di “Bolle di sapone quando piove”, il romanzo corale di Laura Barile che mette in scena le vite e storie di vari personaggi, regalando sentimenti ed emozioni di vario tipo.
Sentimenti positivi.
Mi piacciono i romanzi strutturati “per tempi precisi” con balzi in avanti che incuriosiscono tantissimo perché fanno venire voglia di scoprire i risvolti e immaginare scenari diversi e solitamente inaspettati.
In “Bolle di sapone quando piove” ho trovato tanti elementi positivi e una scrittura fluida e invitante come i dolci appena sfornati di Sandra, incalzante come la saggia Veronica, appassionata come la book blogger Celeste, in cerca di conferme come Nina.
E io confermo che Laura Barile si merita tanto successo perché con semplicità e passione ha dato vita a un insieme di storie, ambientate a Torino con un piccolo sguardo anche su Cambridge, che toccano vari temi, mai banali e assolutamente attuali.
In questo romanzo ho infatti trovato l’amicizia, la paura dell’amore e della solitudine, il desiderio di essere genitore e di occuparsi di qualcuno, l’importanza di portare avanti sogni e progetti, la bellezza di riuscire a fare del bene. C’è anche il dolore da cui è possibile rialzarsi per una vita di speranza e sogni da realizzare con più forza.
E siccome amo le storie positive che mi lasciano con un sorriso, leggerò anche “Il forno è ancora tiepido” che Laura Barile ha scritto qualche anno fa e dove si trovano le quattro donne di “Bolle di sapone” e una serie di ricette dolci: perfetto per il mio #cosatileggopercena in collaborazione con @illatobdellacucina
Ah, fidatevi dei bambini: le bolle di sapone si possono certamente fare anche quando piove;-)