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La biblioteca dei sussurri di Desy Icardi

“Sproniamola, madama fantasia, battiamole i fianchi e spingiamola al galoppo!”

Tutte le volte che leggo un libro di Desy Icardi, resto per giorni sopraffatta dalle tante emozioni e immagini che inevitabilmente mi restano in testa. È davvero difficile staccarsi dalle pagine dei suoi romanzi e in particolare La biblioteca dei sussurri mi ha trasportata in un altrove che mi è entrato dentro.

Questo suo ultimo e nuovo romanzo (La biblioteca dei sussurri, pubblicato a dicembre 2021 da Fazi editore) è un mix perfetto di magico e reale, credenze e tradizioni, passato e presente, ricordi e oggetti, segreti e scomode verità.

Al centro della storia c’è una famiglia piemontese che vive nella “casa sulla Dora” dove – casualmente (mai niente succede per caso: “Le coincidenze sono per gli esseri umani; i libri sanno sempre quello che fanno!) – ci sono due Dora, prozia e nipote, con un potere speciale. Quello di saper sentire i lamenti, la tristezza ma volendo anche la felicità.

Quella che è sempre sembrata una maledizione, in realtà, grazie a una serie di eventi e incontri non del tutto casuali , diventa un privilegio.
E qual è la felicità che le due Dora, prozia e nipote, scoprono di riuscire a sentire?
Quella dei LETTORI.
I sussurri dei lettori passati.
E dove?
Naturalmente in una biblioteca di Torino, la Biblioteca Civica Centrale.

Ho amato tutto de La biblioteca dei sussurri: i personaggi, l’ambientazione, i dolori e la solitudine, le bugie e la felicità per le piccole cose, gli avvenimenti improvvisi e le tragedie, i cambiamenti e la nostalgia, i ritorni e le delusioni.
Ho adorato l’avvocato Ferro che, ormai centenario, vive i suoi ultimi istanti di vita perseguendo una nobile missione, e cioè forgiare nuovi lettori, indicare loro la strada verso la libertà.
Leggere è libertà e consapevolezza. Offre ai lettori la possibilità di “vivere molte vite e avvantaggiarsi delle esperienze di infiniti personaggi”.

“Noi lettori non ci lasciamo turbare dagli eventi, perché sappiamo cos’è un colpo di scena e quanto sia importante per dare ritmo a una storia; siamo in grado di sostenere ogni fardello perché ci siamo allenati facendoci carico di quelli dei personaggi che abbiamo amato”.

Ogni pagina di questo libro è una perla di saggezza, una frase sottolineata dove ritrovarsi e commuoversi.
Le liste di lettura che l’avvocato Ferro lascia alla piccola e poi grande Dora, nelle lettere che ha scritto per lei perché potesse goderne per oltre 10 anni, sono davvero preziose e punto di riferimento per chiunque.
Sono corsa a comprare uno dei libri consigliati per il periodo natalizio: La notte prima di Natale di Nikolaj Gogol’ 🙂

Per ogni fase della sua vita, la piccola Dora riceve in eredità le letture adatte ad ogni momento, non necessariamente impegnative in base all’età perché “Molto spesso una favola è in grado di imprimere nelle giovani menti nozioni e concetti in maniera assai più dolce e incisiva di quanto riescano a fare i testi scolastici”.

La biblioteca dei sussurri ha la magia che mi piace, non quella dei maghi o di entità strane, ma quelle della mente, delle storie, dei desideri…

È un libro che fa bene e che vi farà sentire ancora più fieri di essere lettori.

 

Trama da Fazi
Nella periferia di Torino, c’è una casa sul fiume dove ogni cosa viene fatta il più rumorosamente possibile: le pentole sbatacchiano sui fornelli, i passi riecheggiano nei corridoi, la radio gracida, i mobili scricchiolano. Siamo negli anni Settanta e la piccola Dora vive in questo ambiente chiassoso insieme a tutta la sua famiglia, fra cui spicca l’eccentrica prozia. Un giorno, però, questo equilibrio bizzarro ma confortante viene incrinato dal lutto; la casa, di colpo, si fa triste e silenziosa e, altrettanto improvvisamente, Dora comincia a udire dei rumori sinistri.
Per sfuggire a questa atmosfera opprimente, la bambina trova rifugio in un luogo dove il silenzio regna sovrano ma non è espressione di malinconia bensì di rispetto e raccoglimento: la biblioteca. Qui Dora farà la conoscenza del “lettore centenario”, l’avvocato Ferro, che ha dedicato l’intera esistenza ai libri e che decide di prendere la ragazzina sotto la sua ala per educarla al piacere della lettura.
Nella vita di Dora, però, continuano a susseguirsi eventi inaspettati; la sua famiglia si divide inevitabilmente e la casa sul fiume diventa solo un ricordo. Sarà proprio grazie agli insegnamenti dell’avvocato Ferro e al grande amore per i libri che Dora deciderà di far pace con il proprio passato per riavvicinarsi a coloro che ama di più.

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