Do il via al mio percorso di letture per #nonperderelamemoria con il racconto di Liliana Segre sull’orrore vissuto ad Auschwitz in un’edizione per ragazzi, stupenda e toccante anche per gli adulti.
Lucia ha letto con commozione l’intera storia chiedendomi più volte: Mamma, ma perché? Le stesse domande che si poneva Liliana da bambina quando ha visto cambiare il mondo intorno a sé.
La storia è commuovente sin dalle prime pagine: Liliana racconta la sua infanzia, a Milano, senza mamma e circondata dal grande amore del padre e dei nonni.
Bellissimo il racconto della sua vita da bambina a Milano, il suo rapporto con i nonni e il padre, la presenza fondamentale della balia Susanna a cui Liliana serba un posto d’onore tra i Giusti della Storia per il coraggio dimostrato, rischiando l’arresto per proteggere chi amava.
Liliana ha visto cambiare tante cose intorno a sé, in un’età in cui non si è più bambine ma non ancora delle adulte.
Nonostante il terrore verso un destino inimmaginabile e incomprensibile, l’amore per il padre è stato ciò che più di tutti ha dato a Liliana il coraggio di andare avanti.
Di una commozione indescrivibile le sue parole, in viaggio dentro il vagone come bestiame:
Ad Auschwitz le loro vite si dividono, senza sapere cosa succederà e se mai ritorneranno a stare di nuovo insieme.
Liliana si sorregge da sola. L’unico suo appiglio diventa una stella che scorge in cielo e a cui si aggrappa perché guardandola ogni sera significava che era ancora viva e che un altro giorno era passato in quell’inferno.
E quella stella ha continuato a brillare per Liliana, anche se non è stato facile riprendere la vita, una volta tornata a casa, senza il padre e i nonni a cui era tanto legata.
Io e Lucia alla fine di questo libro, corredato da bellissime foto di famiglia, abbiamo pianto ma abbiamo capito ancora di più quanto sia importante leggere queste #paginedimemoria che ci mettono di fronte a un orrore che purtroppo è esistito davvero.
Il libro si conclude con un’intervista alla Segre e un nota storica che anno per anno, dal 1921 al 1948, racconta i fatti salienti della seconda guerra mondiale.
Ottima proposta per i ragazzi.