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Karamazov e Gallagher: fratelli con un orco in casa

Il collegamento del nostro angolo di oggi è fra uno dei più grandi classici della letteratura mondiale, “I fratelli Karamazov” di Fedor Dostoesvskj e uno degli album più venduti di sempre, “What’s the story? Morning Glory” degli Oasis, di cui si celebrano in questi giorni (ottobre 2020) 25 anni.

Due mondi opposti, ma forse più uniti di quello che crediamo: l’attenzione del pubblico verso la letteratura russa di Dostevskij (e non solo) a fine ‘800 come per la “Cool Britannia” dei Gallagher a fine ‘900; un successo popolare che sembra resistere alle mode del momento (“Wonderwall” ha superato da poco un miliardo di streaming su Spotify… un miliardo!); il fatto che qualcuno non li ami quasi per partito preso: troppo difficile l’uno, troppo ripetitivi gli altri.

Eppure il pop ai loro tempi era questo: che fosse letteratura o musica poco importa.

“I fratelli Karamazov” fu pubblicato a puntate su “Il messaggero russo” dal gennaio 1879 al novembre 1880: il popolo lo aspettava con ansia ogni volta, esattamente come i giovani d’oggi fanno con un singolo da scaricare su Spotify. Già Spotify: gli Oasis hanno rappresentato forse l’ultimo fenomeno di massa pre-internet, quello che sapeva unire le persone ancora più dei critici musicali, che di certo non vedevano di buon occhio la loro spudorata adorazione verso i Beatles.

C’è da scommetere che proprio qualche giornalista, in quegli anni, avrebbe voluto essere il loro “Grande Inquisitore”, e non solo per quella frase di Noel scopiazzata da John Lennon, in cui mise a confronto gli Oasis addirittura con… Dio. Forse per la critica inglese (e non solo) era già un scarilegio che si paragonassero ai mostri sacri degli anni ’60.

Però va riconosciuto: anche chi non ama gli Oasis sa qualcosa della storia dei fratelli Gallagher. Litigiosi, creativi, taglienti, in sostanza due gran figli di buonadonna. Volete un esempio? A proposito del record di “Wonderwall”, Liam ha commentato: “Un miliardo di streaming? Saranno tutti di Noel” 😉

Come diceva Nick Hornby in “Febbre a 90°”, “tutti abbiamo una buona ragione per essere quello che siamo oggi”. I Gallagher, come i Karamazov, hanno odiato un padre dissoluto e violento, da cui sono dovuti scappare di notte assieme alla madre. Lo diciamo senza mezze misure: se Liam e Noel non fossero diventati famosi, probabilmente sarebbero finiti in galera per parricidio.

I Karamazov e i Gallagher ci aprono gli occhi verso un altro tipo di lessico famigliare: quello che ha un orco dentro la porta di casa.

 

Qui sotto proponiamo il video di “Live Forever”, brano che i fratelli Gallagher hanno scritto per la madre Peggy. Un inno d’amore, a modo loro… leggete il testo sotto per credere. La strofa “Maybe you’re the same as me – we see things they’ll never see – You and I We gonna live forever” (“Forse tu sei uguale a me – noi vediamo cose che gli altri non possono vedere – Io e te vivremo per sempre”) è uno degli atti d’amore più diretti ed emozionanti della storia della musica leggera.

Maybe I don’t really wanna know
How your garden grows
‘Cause I just wanna fly
Lately, did you ever feel the pain
In the morning rain
As it soaks you to the bone?
Maybe I just wanna fly
Wanna live, I don’t wanna die
Maybe I just wanna breathe
Maybe I just don’t believe
Maybe you’re the same as me
We see things they’ll never see
You and I are gonna live forever
I said maybe I don’t really wanna know
How your garden grows
‘Cause I just wanna fly
Lately, did you ever feel the pain
In the morning rain
As it soaks you to the bone?
Maybe I will never be
All the things that I wanna be
Now is not the time to cry
Now’s the time to find out why
I think you’re the same as me
We see things they’ll never see
You and I are gonna live forever
Maybe I don’t really wanna know
How your garden grows
‘Cause I just wanna fly
Lately, did you ever feel the pain
In the morning rain
As it soaks you to the bone?
Maybe I just wanna fly
Wanna live, I don’t wanna die
Maybe I just wanna breathe
Maybe I just don’t believe
Maybe you’re the same as me
We see things they’ll never see
You and I are gonna live forever
Gonna live forever
Gonna live forever
We’re gonna live forever
Gonna live forever
Gonna live forever
Gonna live forever

(Oasis – “Live Forever”, 1994)
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