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Riviste che passione: dalle sardine di Saviano alle bestie di Capossela

Ecco la rassegna stampa delle nostre riviste preferite per la settimana dal 7 al 14 dicembre 2019.

Su “La Lettura” il dibattito delle idee e sul romanzo storico e sulla sua collocazione nel secolo appena passato.

Ecco Ken Follett e la sua personale classifica degli autori più o meno amati: pollice su per Hugo, pollice giù per Manzoni ed Eco.

A 40 anni dall’uscita, viene ripercorsa la genesi de “Il nome della rosa” a partire dall’architettura della trama.

Kubrick era rimasto affascinato da “Il pendolo di Focault” ma Eco non voleva diventare uno scrittore al servizio dei registi.

Nella sezione “Universi” al solito si parla della tecnologia e del suo impatto sulla società: oggi parla Peter Schwartz, autore degli scenari futuristici di Minority Report di Spielberg. Oggi è alla guida della pianificazione strategica di SalesForce e dice la sua sul futuro che aveva immaginato nel 2050 ma che è già qui: oggetti intelligenti ma anche assistenti vocali che danno troppo potere a chi li crea.

Le fantafiabe di Luì e Sofì, tanto amate dalla nostra bimbuzza… e anche da tanti genitori, visto il linguaggio chiaro e pulito degli autori. Il lato più spontaneo degli youtuber.

Sandro Veronesi racconta l’ultimo concerto (e l’ultimo album) di Vinicio Capossela: gli animali che salvano gli uomini, con un riferimento anche al movimento delle sardine.

Proprio le sardine sono l’argomento di copertina di “Robinson” di “Repubblica”.

Il pezzo di Saviano non sembra un’analisi disinteressata, ma un invinto a passare ai temi politici veri e propri, oltre l’aspetto comunicativo.

Molto bello il pezzo su Maradona, in relazione a un documentario che sta spopolando su Netflix: un genio che ha dato lustro a una città che negli anni ’80 era al centro della cultura pop, da Troisi a Nino D’Angelo.

Riflessioni sul Black Friday: ormai il calendario della nostra vita non è più scandito dalle stagioni, ma dai consumi.

Incredibile la storia dei corvi della torre di Londra, nel racconto del loro guardiano superstizione e houmour inglese.

De Cataldo introduce Luca Crovi, fumettista che regala un manuale illustrato sui 50 investigatori più famosi della storia del genere. Interessante risalire alle origini del giallo, chiamato così solo in Italia, da Dickens a Edgar Allan Poe fino a Sherlock Holmes e il suo metodo scientifico che ha a che vedere con il positivismo ottocentesco.

Per i più piccoli: concludiamo con Fairy Oak di Elisabetta Gnone.

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