Il punto zero di un qualsiasi sito web è la scelta di dominio e hosting, di conseguenza del provider a cui volete affidare questi servizi. Consigliamo un gestore unico per:
I servizi possono essere acquistati anche su provider separati (ad esempio, potete avere il dominio registrato su Aruba.it, la posta con Register.it e l’hosting con Serverplan), ma questi sono casi che si riferiscono più al mondo aziendale. Su progetti come Scatti un referente unico consente di gestire meglio i servizi e individuare subito il responsabile di eventuali problematiche.
Oggi parliamo dei primi due servizi, ovvero la registrazione del dominio e la configurazione della posta elettronica.
La prima fase è la scelta del nome: provate direttamente su www.nic.it (solo per i domini con estensione .it) o www.whois.net se quello che più vi piace è libero. Consigliamo di non usare nomi troppo lunghi, anche in ottica motore di ricerca e condivisione dei vostri post sui social: scattidallamialibreria.it ad esempio è già ai limiti. Se dovete dare l’idea del nome “spezzato”, magari per qualche connotazione territoriale, utilizzate il trattino (il “meno”) fra una parola e l’altra: ad esempio amoilibri-bologna.it
Una volta individuato il nome del vostro dominio potete procedere alla registrazione e all’acquisto dei primi servizi correlati. Per fare questo dovete andare sul sito di un provider (cioè un’azienda che fornisca questo tipo di servizi) e cliccare la voce di menu in cui si parla della registrazione di un nuovo dominio (vedi i “link utili” alla fine questo post).
I provider fra i più noti in Italia e con i quali abbiamo spesso a che fare anche per lavoro sono:
Da evitare secondo noi, principalmente per il pessimo servizio clienti, è Go Daddy.
Certamente troverete una bella serie di offerte al ribasso, per cui vi diamo subito un suggerimento: potreste davvero pagare un’inezia il vostro dominio, ma solo per il primo anno. Ricordatevi infatti che il mantenimento del nome a dominio è un servizio ricorsivo, che i provider chiedono di rinnovare annualmente, pena la perdita del nome stesso. Quindi leggete bene quanto pagherete il servizio a partire dal secondo anno.
Avete mai sentito dire che a qualcuno hanno “fregato” il nome a dominio? Ecco, sicuramente questo qualcuno è stato disattento in qualche passaggio. Se il dominio non viene rinnovato, passato un periodo di quarantena, può essere acquistato da chiunque. Per cui, occhio alle scadenze o ancora meglio impostate il rinnovo automatico sulla vostra carta, così vi togliete il pensiero.
Nel processo di registrazione del dominio vi vengono richiesti diversi dati, anche di tipo personale: non preoccupatevi, è una cosa normale, servono tutti! Ricordate che a rispondere dei contenuti del sito è il proprietario stesso del dominio, se non indicato da diverse forme contrattuali.
Una volta effettuato il pagamento al provider di turno, il nome a dominio è vostro, nessuno potrà rubarvelo… almeno per un anno!
La fase successiva è creare le caselle di posta collegate al dominio: di solito nel pacchetto base Register.it ne dà tre, Serverplan.com una, Aruba.it non ricordo 😉 . E’ una bella sensazione avere una casella di posta con estensione uguale al vostro nome a dominio. Talmente bella che noi l’abbiamo creata subito ma mai utilizzata!
E adesso, dov’è il vostro sito? Se digitate il nome a dominio sul web trovate una pagina di cortesia: “Sito in costruzione” o qualcosa di simile. Tecnicamente, significa che i DNS puntano a quelli di default del provider. In pratica, non avete ancora acquistato un piano hosting, ma solo registrato il nome a dominio.
Il mantenimento del nome a dominio (a cui spesso sono associati i servizi base di posta elettronica) ha un costo che per un sito tipo Scatti difficilmente può superare i 50 euro l’anno.
Gli altri costi annuali (hosting e servizi annessi, come firewall, antivirus ecc ecc) dipendono dalle dimensioni e dalla struttura del sito: sono sensibilmente diversi per siti personali, aziendali o e-commerce e possono variare anche sulla base di scelte strategiche. Tuttavia fra dominio, posta e hosting si può stare tranquillamente sui 150/200 euro l’anno. Insomma, se sapete costruirvi anche il sito, questi sono gli unici costi fissi che dovete considerare 😉
Ricapitolando:
Registrazione domini:
https://www.register.it/domains/
https://hosting.aruba.it/funnel-domini.aspx
https://www.serverplan.com/registrazione-domini/