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I tre finalisti del Premio Letterario Elio Vittorini 2021

I tre libri finalisti della XX edizione del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini sono Disordini – Michele Ainis (La nave di Teseo); Io sono Gesù – Giosuè Calaciura, (Sellerio); Questo giorno che incombe – Antonella Lattanzi (HarperCollins).
Sono stati scelti tra 59 libri candidati presentati da oltre 40 diverse case editrici.

Si tratta di un premio nato nel 1996 per onorare la memoria dello scrittore siracusano, regolarmente assegnato fino al 2012 (gli ultimi vincitori sono stati proclamati nel 2013), riprendendo il proprio cammino nel 2020 con una formula rinnovata. La vincitrice del 2020 è stata Marta Barone con il suo romanzo “Città sommersa”.

In occasione della cerimonia finale, a Siracusa viene organizzata una tre giorni di eventi e incontri per arrivare al 4 settembre (ore 20, Teatro comunale di Siracusa), con la proclamazione del libro vincitore.

Il Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini e il Premio per l’Editoria Indipendente Arnaldo Lombardi sono organizzati e promossi dall’Associazione culturale Vittorini-Quasimodo con il Comune di Siracusa – Assessorato alla cultura, la Confcommercio Siracusa, la Camera di Commercio del Sud-Est, la Fondazione Inda e la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa e, da quest’anno, in partenariato con la Confcommercio Alessandria.

Di cosa parlano i libri scelti per il 2021:

Disordini di Michele Ainis
Disordini, emblematico e metaforico sin dal titolo, è il terzo romanzo, edito da La nave di Teseo, dello scrittore Michele Ainis, una delle voci più autorevoli in materia costituzionale. Romanzo immaginifico, fantastico, profetico, che affronta in filigrana, con singolare lucidità, innumerevoli temi, filosofici, psicologici, individuali, sociali, storici: la metamorfosi, il doppio, la frammentazione dell’io, l’identità, la malattia, il tempo, la libertà, la responsabilità, la colpa. Temi che percorrono la storia della cultura dalla classicità all’intero Novecento e che, ricreati nel codice simbolico, allusivo, evocativo della prosa di Michele Ainis, metafora del nostro tempo, acquistano voce ‘altra’, grazie anche alla musicale poeticità del ritmo di una scrittura chiara, limpida, sobria.

Io sono Gesù di Giosuè Calaciura,
“Sono nato a Betlemme trent’anni fa”. Con questo incipit che rende immediatamente riconoscibile il protagonista prende il via, nei modi di una insospettata e avvincente bildung Io sono Gesù di Giosuè Calaciura. A raccontare la sua vita in prima persona, dai dodici ai trent’anni, è infatti un umanissimo Gesù alla ricerca di se stesso che deve ancora prendere consapevolezza del proprio destino. Con una scrittura divenuta essenziale, senza perdere di intensità poetica, Calaciura si impone ancora una volta con questo suo ultimo romanzo come una delle voci più originali della letteratura italiana contemporanea.

Questo giorno che incombe di Antonella Lattanzi
Questo giorno che incombe” di Antonella Lattanzi declina, in una trama fitta e avvincente, le angosce e il male del tempo presente. Al centro del romanzo ci sono una donna, arcaica e feroce come una possibile Medea, e un condominio, una sorta di Dogville apparentemente sana. Punti di forza del romanzo sono la dimensione memoriale, l’epicità moderna dei personaggi, la capacità di rappresentare il male senza liricità né compromessi, la scrittura limpida e tesa verso il climax finale”.

 

 

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