Il mese di settembre è partito con i due libri che vi presento e che fanno parte della mia comfort zone.
Due gialli nella mia Bologna scritti qualche anno fa dal grande Carlo Lucarelli. Riuscitissimo, inoltre, l’esperimento condotto con Andrea Camilleri nel 2010, mettendo insieme Montalbano e Grazia Negro, i commissari dei due scrittori.
Non potevo che apprezzarli entrambi!
Almost blue è stato pubblicato nel 1997 ed è ambientato all’Università di Bologna e, quindi, in una città che “non è come le altre”.
Al di là del mistero che si cela dietro l’uccisione di diversi studenti ad opera di un serial killer, ho apprezzato tantissimo le descrizioni di Bologna, l’atmosfera e il pathos celato in ogni aggettivo legato ad essa.
Ho apprezzato, inoltre, la figura di Grazia Negro, donna giovane, intelligente, furba ma allo stesso fragile e bisognosa di conferme. Quando sembra che stia per gettare la spugna, subentra la sua natura “cocciuta e un po’ animalesca”, una concretezza selvatica che la rende speciale. Non si ferma, va avanti. Vince. Si innamora e rischia anche la vita.
In “Acqua in bocca” la ritroviamo ancora, questa volta dietro un caso che ha come protagonisti dei pesciolini rossi per il quale chiede la consulenza di Montalbano.
L’indagine si svolge attraverso la corrispondenza epistolare tra i due, distanti oltre 1000 km, tra sotterfugi, cannoli e tortellini. E vanta anche un ospite speciale: il mitico commissario Coliandro 🙂
E così prima di avventurarmi nel distopico di Orwell, ho fatto scorta di adrenalina italiana (io adoro per lo più i giallisti italiani!) e sono quindi a posto per tutto il mese.
Quali sono i libri della vostra comfort zone?